indumenti…

È scritto nella Parashà di questa settimana, la Parashà di Tetzavè: “Farai degli indumenti sacri per tuo fratello Aròn, per prestigio e bellezza…” (Shemòt 28, 2). Il grande commentatore Rabbì Chayìm ben ‘Attar, conosciuto per il suo commento alla Torah come ‘Or ha-Chayìm ha-Kadosh’, si domanda per quale motivo i vestiti del Cohen Gadòl – Grande Sacerdote, dovessero essere otto, e ci fa notare che quattro di questi sono indumenti totalmente bianchi mentre i restanti quattro sono indumenti d’oro. Rabbì Chayìm mette in corrispondenza i quattro indumenti bianchi con le quattro lettere del Tetragramma, e i quattro indumenti d’oro con le quattro lettere del Nome. Facendoci così notare che le vesti d’oro sono in corrispondenza del “prestigio” mentre le vesti bianche sono in corrispondenza della “bellezza”. Aggiunge inoltre che le otto vesti che il Cohen Gadòl indossava sono in corrispondenza di otto peccati che egli stesso espiava con il suo servizio per il popolo d’Israele.
David Sciunnach, rabbino