Lavoro

Tra i vari compiti che spettano al governo Monti c’è la riforma del mercato del lavoro. Una necessità dovuta a un sistema penalizzante soprattutto nei riguardi dei giovani. Se pensiamo che tre giovani italiani su dieci sono disoccupati, non è irrealistico ipotizzare che dall’azione del governo dipenderà il futuro di questo Paese. Se infatti l’esperienza all’estero è un’opportunità di crescita, l’emigrazione massiccia di giovani all’estero è una tragedia. Una situazione che potrebbe riguardare anche i giovani ebrei italiani, che, ovviamente, percepiscono gli stessi problemi dei loro coetanei e che, troppo spesso, sono costretti ad andare all’estero per trovare un lavoro adeguato. Una legge che sappia garantire maggiore flessibilità, accompagnata da maggiori garanzie, sarebbe l’ideale per permettere l’aumento dei posti di lavoro. Per questo non è assurdo affermare che la questione ci riguarda da vicino e il suo buon esito influirà anche sul futuro dell’ebraismo italiano.

Daniel Funaro, studente