…Israele
Tra due settimane sarà in Italia lo storico Georges Bensoussan. Non sarà solo un’occasione per ascoltare un intellettuale di grande rilievo, ma anche un’opportunità per affrontare alcuni luoghi comuni diffusi anche nel mondo ebraico e che riguardano la nascita di Israele. Temi che sono al centro del suo lavoro di storico.
Come tutte le realtà nazionali sorte tra ‘800 e ‘900 Israele è nato in conseguenza di molte cose: un movimento nazionale, un sistema scolastico e universitario, un sistema produttivo, una lingua nazionale, un apparato di difesa, un sistema sanitario, un’ideologia, un sistema dei partiti politici, una rete di giornali, un sistema d’informazione, un’enciclopedia nazionale, un’idea di sviluppo, un sistema dei trasporti, una classe politica. Tutto questo esisteva già nel 1939 ed era il risultato di un confronto interno, anche duro. Credere che Israele sia nato perché c’è stata la Shoah come molti pensano (anche nel mondo ebraico) significa ritenere che quella realtà sia una concessione, un regalo, il risultato di una distrazione o di un capriccio. E dunque, come tutte le cose che non sono il risultato di una storia lunga, prima, sia anche revocabile.
David Bidussa, storico sociale delle idee