…territorialismo

Pochi giorni fa, in una trasmissione televisiva, ho sentito Fausto Bertinotti dichiararsi “territorialista”. Ora, lasciando da parte l’intricatissimo rapporto filosofico fra l’universalismo comunista ed il riconoscimento di specificità locali, stupisce l’approdo a posizioni dichiaratamente cavalcate dalla destra europea più nazionalista e xenofoba. Un monito che dovrebbe far riflettere anche coloro che, fra noi, utilizzano la specificità ebraica in funzione antiglobalizzazione; non vorrei che a furia di vituperare chi pratica l’ “odio di sé” ci si ritrovasse fra coloro che certo non ci amano.

Davide Assael, ricercatore