richiami…

A noi l’idea di costruire un vitello d’oro appare una crassa materializzazione, offensiva dell’idea di monoteismo assoluto; tuttavia spesso anche noi cediamo alle nostre debolezze e ci inchiniamo ai nostri falsi idoli, alle nostre false figurazioni. Moshè poté guarire il popolo da quella colpa frantumando il vitello d’oro e dandolo da bere al popolo; ma il nostro vitello d’oro è più pericoloso, perché incorporeo, e troppo spesso i richiami dei Rabbini risuonano nel deserto dei Battè Kenéseth e nell’invisibilità di pagine che spesso solo coloro che sono già più vicini leggono. Pure noi continuiamo a battere questo tasto, nella speranza che almeno qualcuno si senta spinto a restaurare la sua unità col Kehàl Israel e con Ha-Qadòsh Barùkh Hu.

Elia Richetti, presidente dell’Assemblea rabbinica italiana