Qui Roma – Creatività in un click
Grande partecipazione e tanti scatti di valore al concorso fotografico Natura ed ebraismo arrivato nelle scorse ore alla fase conclusiva con uno Shabbaton capitolino cui hanno preso parte decine di ragazzi da tutta Italia. Prima iniziativa di questo genere rivolta agli under 18 delle Comunità ebraiche, il concorso ha stimolato la creatività e l’estro di molti adolescenti. La soddisfazione, al centro comunitario Young Eli dove nella tarda mattinata di ieri ha avuto luogo la premiazione, era quindi palpabile. “Una bellissima iniziativa – afferma Lorella Zarfati del Keren Kayemeth LeIsrael – che ci auguriamo possa essere riproposta anche in futuro”. Come KKL, ha poi detto rivolta ai ragazzi, “prendiamo intanto l’impegno di portare le vostre opere in qualche struttura museale così da essere ammirate da un pubblico ancora più ampio”. Per quanto riguarda la composizione del podio, la giuria ha deciso che ad aggiudicarsi il concorso è la romana Ruth Bokhobza, che ha immortalato un melograno, frutto “ebraico” per eccellenza, mentre tutto intorno ad esso, sui rami degli alberi limitrofi, fiorisce la primavera. Al secondo posto lo scatto di quattro ragazzi torinesi assorti in preghiera al parco del Valentino in una giornata invernale (Alessandro Lovisolo, Ruben Piperno, Simona Santoro, Filippo Tedeschi, Yanir Levy) e medaglia di bronzo per l’immagine della cupola innevata del Tempio Maggiore della Capitale (Ludovica Misano). Più in generale applausi sono comunque andati un po’ a tutte le opere e a tutti gli autori. Con loro, a complimentarsi per il lavoro svolto e a chiudere in bellezza uno Shabbaton di grande intensità, c’erano tra gli altri il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, il presidente del KKL Italia Onlus Raffaele Sassun, l’assessore alle politiche giovanili della CER Giordana Moscati, la responsabile del Dipartimento Educativo Ufficio Giovani Lidia Calò e l’assessore con delega agli under 18 dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Riccardo Hoffman. “Un pensiero particolare – ha spiegato quest’ultimo – va oggi alle vittime dell’attacco mortale di Tolosa. Essere qua oggi a parlare di una tematica di grande significato per l’ebraismo come il rapporto con la natura vuol dire affermare una cosa molto chiara: che la nostra è una cultura di vita in antitesi a chi propugna il valore della morte e dell’annientamento”. Con lo Shabbaton di Roma si chiude un ciclo importante di eventi che hanno visto l’assessorato guidato da Hoffman impegnato in molte iniziative in giro per l’Italia. Una degna conclusione, quella romana, che è frutto di un intenso lavoro di squadra tra più enti e assessorati. “In questi mesi – conferma l’assessore della CER Giordana Moscati – siamo riusciti a far lavorare assieme tante facce dell’ebraismo italiano. Tirando le somme, e credo di parlare a nome anche degli altre realtà coinvolte, si è rivelata un’esperienza molto divertente e gratificante”.
(Il concorso Natura ed ebraismo giunto ieri a conclusione aveva il patrocinio dell’assessorato ai giovani under 18 dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, dell’assessorato alle attività giovanili e di quello alla cultura della Comunità ebraica di Roma e del Keren Kayemeth LeIsrael. Responsabili dell’organizzazione dello Shabbaton, che si è concluso al centro comunitario Young Eli con la premiazione dei vincitori, il Dipartimento Educativo Giovani della CER, l’Ufficio Giovani Nazionale UCEI, il KKL, gli asili israelitici Tevat Noach e i movimenti giovanili ebraici Bnei Akiva e Hashomer Hatzair).
a.s