Calcio – Gli Azzurri e la Memoria

“Un’iniziativa validissima”. Così il presidente del Maccabi Italia e consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Vittorio Pavoncello commenta la proposta formulata nelle scorse ore da Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, di portare la Nazionale azzurra in visita ad Auschwitz in occasione dei prossimi Europei di calcio di Polonia e Ucraina. Per sostenere l’iniziativa, che ha l’appoggio tra gli altri del leader degli ebrei capitolini Riccardo Pacifici, impegnato in queste ore assieme a Zingaretti in un viaggio della Memoria nei luoghi della Shoah, Pavoncello ha così scritto a Igor Koloimosky, vicepresidente della Federazione calcistica ucraina e presidente della European Jewish Union. “Sposo a pieno l’iniziativa – spiega il consigliere dell’Unione – e mi sono mosso affinché la EJU possa favorire questa visita che rappresenterebbe un momento davvero significativo nella lotta al razzismo e all’antisemitismo”.
“Il fatto che da Auschwitz il presidente Zingaretti decida di rilanciare, alla presenza di 600 ragazzi, l’idea che in occasione dei prossimi europei di calcio la nazionale italiana possa e debba, a nostro avviso, trovare il tempo di andare ad omaggiare le vittime di Auschwitz – aveva in precedenza affermato Riccardo Pacifici – non è un fatto di semplice ‘colore’, ma la consapevolezza che dal mondo dello sport, dalla responsabilità che ricoprono dei campioni di calcio, possa arrivare finalmente, una volta per tutte, una risposta chiara e secca dalla Figc per rispondere, ancora una volta, non tanto al richiamo della memoria della Shoah, ma al fatto che non è un optional ma diventa un dovere intervenire quando, ad esempio, alcune tifoserie organizzate con azioni di scherno si rendono protagoniste di un chiaro intento xenofobo e razzista”.