identità…

“In ogni generazione ognuno deve considerare se stesso come se fosse personalmente uscito dall’Egitto”. Quest’affermazione, che ogni anno ripetiamo al Séder, contiene il succo della festa di Pésach. Ognuno deve riuscire a sentire non solo che con l’uscita dei nostri Padri noi siamo liberi (ma bisognerebbe soffermarsi a pensare da che cosa siamo liberi), ma che ognuno deve liberare se stesso da tutte quelle limitazioni che provengono dall’ambiente esterno per essere assolutamente se stesso. Come millenni fa, anche oggi possiamo accorgerci che la strada che ci porta fuori dai condizionamenti esterni è quella indicata da D., ossia la strada di una identità che unisce passato e presente.
Pésach kasher we-samèach.

Elia Richetti, presidente dell’Assemblea rabbinica italiana