Il valore della libertà

Domani sera, con le nostre famiglie, festeggeremo la festa di Pesach ricordando la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù d’Egitto. La riconquista della libertà per Israele, anche dopo tanti anni, assume un valore così importante da dover essere ricordato in ogni generazione. Eppure ci dovremmo ricordare più spesso cosa intendiamo per libertà. Non è infatti il semplice passaggio dalla schiavitù a una condizione diversa, ma la possibilità per ogni ebreo di poter vivere la propria esistenza secondo regole e principi ebraici. Perché per un ebreo, essere liberi, non può significare solamente scegliere quali precetti seguire, quanto invece la certezza di poter vivere il proprio ebraismo secondo i precetti comandati. Per questo, alla vigilia di Pesach, come ebrei, dobbiamo ricordarci che la nostra libertà ha valore solo attraverso il rispetto di quegli insegnamenti che ci sono stati tramandati fino ad oggi; consapevoli che sono quelle regole, che possono piacere o meno, a far sì che in ogni generazione possa esserci qualcuno a ricordare di quando fummo schiavi in Egitto.

Daniel Funaro, studente