Qui Gerusalemme – Mario Monti in visita a Yad Vashem
“Un appuntamento commovente e sconvolgente”. Così il presidente del Consiglio Mario Monti al termine della visita svolta questa mattina al Memoriale dello Yad Vashem di Gerusalemme. Impegnato in questi giorni in una fitta missione diplomatica nella regione mediorientale, il premier italiano ha voluto ribadire in uno dei luoghi della Memoria più sacri per il popolo ebraico l’impegno del nostro paese, come ha poi scritto sul libro degli ospiti, “a tener viva nella società civile la consapevolezza contro ogni insorgere di antisemitismo”. Rivolto quindi alla comunità degli italkim, gli ebrei italiani residenti in Israele incontrati al Tempio italiano di Gerusalemme, Monti ha ricordato come la partecipazione attiva e fruttuosa delle comunità ebraiche alla vita nazionale italiana, sin dai suoi albori, “abbia reso ancora più atroce l’infame scelta di introdurre le leggi razziali, che hanno brutalmente interrotto questa simbiosi condannando migliaia di persone all’esclusione e infine allo sterminio”. Soffermandosi infine sul ruolo fondamentale svolto dagli ebrei italiani, la più antica comunità della Diaspora, nel processo risorgimentale, nell’unificazione del Paese e nella Resistenza al nazifascismo, il premier ha evidenziato come quanti tra loro si sono trovati a lasciare l’Italia durante e dopo il periodo persecutorio, “abbiano portato con sé il bagaglio di valori e tradizioni che per secoli aveva dato forza e identità all’ebraismo italiano e allo stesso tempo abbiano conservato legami di appartentenza e scambio fruttuosi con il paese di origine”.