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Qui Ferrara – Verso la Festa del libro ebraico

Il programma della Festa del Libro Ebraico in Italia, la mostra “Che bel romanzo!” Bassani e il Giardino dei Finzi-Contini attraverso un mosaico di immagini e parole tratte da quotidiani, periodici e riviste del 1962 e il Giardino Giorgio Bassani sono stati presentati questa mattina a Ferrara, alla Residenza Municipale-Sala degli Arazzi del Comune, alla presenza di Marcella Zappaterra (presidente della Provincia di Ferrara), Tiziano Tagliani (sindaco di Ferrara), Carla Di Francesco (direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna), Raffaella Mortara (consigliere Fondazione MEIS), Giorgina Arlotti (direttore Ferrara Fiere e Congressi) e con l’introduzione di Roberto Finardi (segretario Fondazione MEIS).
Dal 28 aprile al Primo maggio 2012, la città estense accoglierà la Festa, la seconda Notte Bianca Ebraica d’Italia e le numerose iniziative in programma, mostre, dibattiti e concerti che torneranno ad animare Ferrara e i suoi spazi suggestivi.
Il sindaco Tagliani ha riportato l’attenzione sull’idea di museo come entità complessa e con una storia importante ma sempre viva e attiva, caratteristiche condivise con la cultura ebraica. Sulla stessa scia il pensiero di Carla Di Francesco, secondo cui l’apertura al pubblico del Meis ha creato un punto di riferimento per la i cittadini di Ferrara, una “piccola luce” che, con la sua presenza, promuove la riqualificazione dell’area circostante, segnando il raggiungimento dei primi obiettivi.
Nel suo intervento Raffaella Mortara, curatrice della mostra, ha portato il saluto del presidente della Fondazione Meis Riccardo Calimani e sottolineato il rispetto degli impegni presi nei confronti della città: “Come promesso il MEIS esiste, pensa, lavora”.
Gli eventi condurranno gli spettatori all’interno di un mondo, quello della Festa del Libro, che non vuole essere una semplice vetrina, ma un’occasione per trasmettere l’idea, il concetto che il MEIS è, fin dai suoi primi passi, un museo di tutti e per tutti, capace di favorire, con dinamismo e vivacità, la conoscenza della cultura dell’ebraismo italiano.

Sharon Reichel