Yom HaShoah nelle Comunità italiane
In occasione di Yom HaShoah numerose le cerimonie e i momenti di raccoglimento in ricordo delle vittime dello sterminio nazifascista che hanno avuto luogo nelle Comunità ebraiche italiane. Nell’immagine un momento della cerimonia che si è svolta nel vecchio ghetto di Venezia e a cui è seguito un Limud del rabbino capo Gili Benyamin in sala Montefiore alla presenza tra gli altri del presidente della Comunità ebraica Amos Luzzatto e di molti iscritti.
Qui Torino – Le scuole ebraiche ricordano Primo Levi
Quest’anno la tradizionale giornata di studio delle scuole ebraiche in occasione di Yom Ha Shoah è stata dedicata in particolare a Primo Levi a venticinque anni dalla sua scomparsa. A partire da una semplice domanda (chi era il personaggio a cui è dedicata la piazzetta di fronte alla Comunità?), attraverso parole, immagini, scenette, riflessioni, lettura di testi, sono stati presentati i diversi aspetti della sua figura: il testimone, lo scrittore, il poeta, il chimico; il racconto Argon dal Sistema Periodico ha offerto anche l’occasione per parlare del dialetto giudaico-piemontese.
Infine, dopo una lezione di storia a cura dei ragazzi più grandi, Primo Levi è stato mostrato anche nella sua dimensione quotidiana e famigliare attraverso alcune foto illustrate dal figlio Renzo. Una giornata commovente e istruttiva, che alunni e insegnanti non dimenticheranno facilmente.
L.P.
Qui Milano – Con i bambini e i giovani in sinagoga
La lunga lista di nomi letti dai ragazzi della Comunità ebraica di Milano che frequentano l’ultimo anno del liceo, i nomi di tutti coloro che furono deportati dalla Lombardia. E poi le canzoni e le storie dei bambini delle tre scuole ebraiche milanesi, la scuola della Comunità, del Merkos e del Josef Tehillot. La partecipazioni dei ragazzi di Bene Akiva e Hashomer Hatzair. Sono state le nuove generazioni a essere protagoniste della cerimonia nel Tempio centrale di Milano per ricordare Yom HaShoah, il giorno istituito in Israele nel 1953 per commemorare le vittime dello sterminio nazifascista, organizzata dalla Comunità in collaborazione con l’Associazione Figli della Shoah e con gli altri enti ebraici milanesi. Ad accogliere i presenti il presidente della Comunità ebraica milanese Roberto Jarach.
I sopravvissuti ai campi di sterminio e i loro familiari sono stati poi chiamati ad accendere sei candele per onorare i sei milioni di vittime.