Nel ricordo di tutti i caduti per Israele
38 minuti. Partecipati, composti, struggenti. Ieri sera la Capitale ha celebrato Yom HaZikaron, la giornata in ricordo di tutti i caduti per l’ideale sionista e per lo Stato di Israele, con una cerimonia solenne che ha visto la partecipazione, al centro ebraico Il Pitigliani, di moltissimi cittadini romani. Ad aprire la commemorazione, analogamente a quanto avviene ogni anno per Yom HaShoah, il suono intenso e proluganto della sirena. Sono seguite letture, testimonianze artistiche, momenti di preghiera e raccoglimento, salutati in conclusione dall’intervento dell’ambasciatore di Israele in Italia Naor Gilon e dall’esecuzione dell’HaTikwa.
Come a Roma, anche a Milano – uno dei tanti luoghi dell’Italia ebraica dove ci si è fermati in raccoglimento – i protagonisti della cerimonia sono stati soprattutto i giovani. Vestendo con orgoglio le casacche dei movimenti Hashomer Hatzair e Bene Akiva, i ragazzi hanno infatti dato vita a una commovente serata nel corso della quale si è voluto ricordare quanti, con il sacrificio della vita, permetteranno questa sera di festeggiare, con l’apparizione delle prime stelle nel cielo, una straordinaria conquista: lo Stato di Israele, di cui ricorrerà tra poche ore, secondo il calendario ebraico, il 64esimo anniversario dalla nascita.