Contando l’Omer – La necessità di crescere

Giovedi 26 Aprile, diciannovesimo giorno dell’Omer, due settimane e cinque giorni.

Alla conta antica, rituale e codificata di questi giorni e settimane dell’Omer oggi se ne aggiunge un’altra, recente, irrituale e spontanea, degli anni passati dalla fondazione dello Stato d’Israele, che ora sono 64. All’inizio lo si faceva come per il compleanno di un bambino con la trepidazione e la soddisfazione insieme. Poi il bambino è cresciuto e ora è nella “terza età”. Continuiamo a contare gli anni della medinà con la stessa trepidazione spontanea di chi vede qualcuno crescere e prosperare malgrado tutto. La conta dell’Omer insegna che siamo immersi in un cammino di crescita che parte dalla liberazione materiale per arrivare alla perfezione spirituale. La conta degli anni della medinà, per un ebreo non deve essere solo la ripetizione di una lezione di storia ma la presa di coscienza del senso di incompiuto, della necessità di crescere sempre che segna la nostra condizione.

rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma – twitter @raviologist