Israele – Netanyahu “Elezioni fra quattro mesi”

“L’instabilità politica conduce sempre al ricatto e al populismo che indeboliscono la difesa e l’economia e io non voglio contribuire a una campagna elettorale lunga un anno e mezzo che non farà altro che danneggiare il paese”. Così il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha motivato la sua decisione di convocare le elezioni per il 4 settembre 2012, invece di aspettare la naturale scadenza della legislatura a ottobre 2013. Netanyahu si è detto sicuro di ricevere “un mandato rinnovato” per formare “un governo che conti sulla maggioranza più larga possibile per garantire il futuro del popolo e della terra d’Israele per l’eternità”.
Attualmente il Likud, partito del premier, può contare su 27 dei 120 seggi della Knesset, e secondo i sondaggi oggi ne conquisterebbe tra i 30 e i 32. Alcuni analisti attribuiscono proprio all’altissimo consenso di cui gode Netanyahu, a fronte di un’opposizione molto frammentata, la ragione della scelta, ufficialmente arrivata per la spaccatura della coalizione di governo sul riforma della Tal Law, la legge che ha finora garantito l’esenzione degli ebrei haredim dal servizio militare. Al momento l’opposizione è divisa tra il Labour Party guidato da Shelly Yacimovich, cui i sondaggi attribuiscono tra i 10 e i 15 seggi, il neo eletto leader della formazione centrista Kadima Shaul Mofaz e il popolare volto televisivo Yair Lapid che ha da poco lasciato la sua professione di giornalista per fondare il partito Yesh Atid (C’è futuro).
“Fino a pochi anni fa la gente di questo paese non si sentiva sicura. Oggi le cose sono cambiate – ha aggiunto il premier Netanyahu rivendicando i suoi successi – Grazie al nostro impegno, la comunità internazionale si è schierata contro il programma nucleare iraniano e non cesserà di fare pressione finché Teheran non rinuncerà ai suoi piani. In futuro continueremo a cercare ogni occasione per promuovere la pace con i nostri vicini e difenderemo gli interessi vitali del nostro Paese, come abbiamo fatto fino a oggi” ha concluso.

Rossella Tercatin – twitter @rtercatinmoked