undici…
Una delle parti più difficili da capire della Parashà di Nasò è il brano in cui si parla dell’offerta fatta dai capitribù per l’inaugurazione del Tabernacolo. Il brano ripete infatti per ben 11 volte l’identica offerta. Rabbì Moshè ben Maimon, conosciuto come Rambàm, afferma che la ripetizione è un modo di onorare i capitribù e dimostrare loro gratitudine. Ma per cosa bisogna essere grati ai capitribù? Il Midràsh racconta che quando avviene la raccolta delle offerte per la costruzione del Santuario i capitribù aspettarono che la generosità del popolo soddisfacesse ogni esigenza prima di dare il loro contributo. Al momento però dell’inaugurazione del Mishkàn, i capitribù portarono per primi la propria offerta dimostrando così di aver capito il loro errore iniziale. La capacità di comprendere i propri errori è molto importante e lo è in maniera particolare se si tratta dei capi del popolo, per questo le loro offerte vengono raccontate 11 volte.
David Sciunnach, rabbino