A Piangipane ricordando gli eroi della Brigata Ebraica
“So benissimo che c’è già un gran numero di ebrei nelle nostre forze armate e in quelle americane ma mi è sembrato opportuno che una unità formata esclusivamente da soldati di questo popolo, che così indescrivibili tormenti ha dovuto patire per colpa dei nazisti, fosse presente come formazione a sé stante fra tutte le forze che si sono riunite per sconfiggere la Germania”. Con queste poche ma significative parole, il 29 settembre 1944, il primo ministro inglese Winston Churchill annunciava al Parlamento di Londra la nascita della Brigata Ebraica. Accolto dalla curiosità e dalla commozione di molti, il nutrito corpo di combattenti affidato alla guida del caporale Ernest Frank Benjamin (oltre 5mila effettivi) si sarebbe rivelato fondamentale per l’affrancamento dell’Italia dal nazifascismo grazie ad alcune operazioni di sfondamento della Linea Gotica e alla riconquista di città e postazioni strategiche. Un contributo decisivo, unito all’opera di assistenza di migliaia di profughi una volta cessato il conflitto, che è stato ricordato ieri mattina al Cimitero di Guerra Alleato di Piangipane con una cerimonia svoltasi alla presenza tra gli altri del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, dell’addetto militare presso l’ambasciata di Israele Yehu Ofer, del rabbino capo di Ferrara rav Luciano Caro e di una rappresentanza della Comunità ebraica di Bologna. Presenti alla commemorazione anche gli alunni della scuola media Istituto Comprensivo Felice Foresti di Conselice che, nel cd “I ragazzi con la Stella di David”, hanno ricostruito alcuni tra i passaggi più significativi delle vicende romagnole e nazionali della Brigata.