nessiìm …

All’inaugurazione del Mishkàn i nessiìm (capitribù) portano per primi la loro offerta che viene illustrata nella Torà nei dettagli e ripetuta identica per ogni capotribù. Secondo il midràsh quest’offerta ha una storia. Quando furono raccolte le offerte per la costruzione del Mishkàn i nessiìm non portarono immediatamente la loro offerta e aspettarono che il popolo finisse di portare la propria. Il popolo però portò offerte talmente generose che ai nessiìm non rimase quasi nulla da portare. All’inaugurazione del Mishkàn pensarono di riparare a quest’atto di superbia (non volevano portare l’offerta assieme al popolo per distinguere la loro posizione da quella della massa) portando per primi l’offerta. I nessiìm vengono premiati con una specifica attenzione che la Torà riserva alle loro offerte. Sono particolarmente degni di lode secondo i Chakhamìm perché hanno ammesso di aver sbagliato e hanno riparato all’errore. Ammettere si sbagliare è difficile per tutti ma lo è in particolar modo per chi occupa una posizione di leadership.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano