L’ebraismo italiano verso le urne
Sette giorni esatti all’appuntamento che porterà l’Italia ebraica alle urne per rinnovare i vertici dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Completamente nuova la formula delle elezioni: a essere nominati non saranno più i delegati al Congresso con il compito di eleggere il Consiglio UCEI, ma i componenti di quello che è già stato definito il “parlamentino dell’ebraismo italiano”. Saranno 52 i suoi membri (a fronte degli attuali 18 consiglieri): 3 rabbini e 49 ‘laici’, di cui 20 eletti dalla Comunità ebraica di Roma, 10 da Milano e 19 provenienti dalle altre Comunità (i cui Consigli hanno avuto la possibilità di scegliere se nominare il proprio delegato oppure andare a elezioni, opzione preferita da Livorno, Firenze e Trieste, dove si scontrano rispettivamente Daniele Bedarida e Gadi Polacco, Simcha Jelinek e Dario Bedarida, Davide Belleli e Mauro Tabor).
Ultimi giorni di campagna elettorale per i candidati nelle Comunità di Roma e Milano. Oltre ai diversi eventi di presentazione organizzati dalla singole liste, nella Capitale una nuova occasione di confronto fra Uniti per l’Unione (capolista il presidente UCEI Renzo Gattegna) e Binah (prime candidate Eva Ruth Palmieri e Sabrina Coen) avrà luogo lunedì 4 giugno alle 20.30 nella sede dell’Associazione donne ebree d’Italia di viale Trastevere, in un appuntamento declinato tutto al femminile; a Milano invece martedì 5 giugno alle 20.45 nella serata organizzata dalla Fondazione scuola si confronteranno i candidati non soltanto per le elezioni dell’UCEI (tre le liste che si fronteggiano nel capoluogo lombardo, Milano per l’Unione – L’Unione per Milano, capolista Roberto Jarach, Mahar – Domani per l’UCEI, capolista Raffaele Turiel, UCEI per la scuola, candidato unico Cobi Benatoff), ma anche per la Comunità ebraica di Milano, che domenica 10 giugno rinnoverà anch’essa il proprio Consiglio. Al rinnovo del Consiglio anche la Comunità ebraica di Livorno.