…Shylock

Minacciati di boicottaggio e infine trionfatori, gli attori del Habima hanno portato al Globe Theatre di Londra un Mercante di Venezia tutto nuovo. Grande attore più noto in Israele come comico da stand-up, Jacob Cohen ha dato vita a uno Shylock vendicativo perché vessato, misantropo perché odiato: ha voluto cioè mostrare un personaggio complesso e tormentato, aiutarci a scorgere le ragioni del suo agire. Il mercante di Venezia è stato sempre, nei secoli, rappresentato in due modi semplicisticamente opposti: o l’indifeso da compatire, per il quale il pubblico sviluppa un senso a metà fra la pietà e il ribrezzo, oppure il malvagio, vendicativo e violento, per cui gli spettatori provano solo disprezzo e odio. Ma, se ci fermiamo un momento a guardare, non stiamo parlando della stessa storia, su e giù dal palco? L’ebreo vittima è tollerato e compatito, l’ebreo che desidera farsi padrone del proprio destino, difendersi da chi lo attacca e persino vendicarsi, è un pericoloso ragno che tesse le sue tele. Forse il merito maggiore di questa produzione e della presenza di Israele al festival shakespeariano è stato quello di introdurre un elemento di maggior complessità e profondità nel guardare alla situazione. Come recitava il sottotitolo della prima edizione yiddish delle tragedie shakespeariane: “verteicht und verbessert”, tradotto in yiddish e migliorato.

Miriam Camerini, regista