Qui Cordova – Il progetto romano Davka protagonista al Festival di musica sefardita

Nella cornice del Reale Giardino Botanico di Cordova, l’orchestra condotta da Maurizio Di Veroli porterà, anche in Spagna, domani lunedì 18 giugno, le musiche più belle della tradizione ebraica. Canti sefarditi, romanze medievali, canti della tradizione liturgica romana, un significativo repertorio di musica hassidica con ritmi che spaziano dai Balcani all’Europa orientale.
Tema conduttore del concerto cordovano, che avrà inizio alle 22.30, saranno tuttavia i salmi e le poesie liturgiche della originale tradizione romana. Unica al mondo nelle sue peculiarità, la tradizione liturgica romana è intrisa del fantastico patrimonio portato a Roma dalle comunità catalane e castigliane sfuggite all’Inquisizione. I riti e le melodie si mantennero a lungo distinti nelle Cinque Scole, con la costruzione del Tempio Maggiore le tradizioni si sono mescolate tanto da rendersi quasi indistinguibili. I canti romani nel concerto cordovano sono stati riarrangiati da Maurizio Di Veroli e Luana Mariani, che da anni è parte integrante del Progetto Davka, con ritmi blues, swing o pop; una nuova energia li accompagna fuori delle mura della sinagoga, interpreta la sensibilità di altre generazioni, propone un legame forte e vivo con queste musiche che hanno segnato la storia della comunità.
Non mancheranno i canti di Sfarad come la romanza Cuando El Rey Nimrod, Adio Querida, il racconto della passione degli esuli per la loro terra e la speranza del ritorno: Abre tu puerta cerrada. I testi delle romanze e leggende sefardite saranno illustrati con proiezioni frutto della ricerca di Maurizio Di Veroli, le cui lontane origini sono appunto in Sfarad. Il Progetto Davka utilizza la musica come veicolo di un antico e quanto mai vivace patrimonio culturale che presenta in modo colto e accattivante. Tratto peculiare dei concerti del Progetto Davka è la puntuale contestualizzazione dei brani musicali con riferimenti storici, sociali, religiosi e testuali. Nel recente concerto romano della formazione uno dei più struggenti momenti musicali è stato dedicato a Stefano Gay Taché, rimasto ucciso nel tragico attentato del 9 ottobre del 1982 dove fu ferito gravemente, insieme ad altre quaranta persone, il fratello Gadiel. Miracolosamente scampato, Gadiel apprezzato musicista, ha eseguito Little Angel brano composto da lui quindicenne in ricordo di Stefano, mentre Maurizio Di Veroli ha eseguito la composizione liturgica scritta e musicata dal Maestro Piattelli in memoria. Occasione di questo significativo incontro artistico è stato il riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, di Stefano Gay Taché quale vittima del terrorismo; per 29 anni il suo nome non compariva nell’elenco ufficiale delle vittime del terrorismo in Italia.
Nel curriculum del gruppo si annoverano già numerosi concerti in Italia e in Europa (Amsterdam, Varsavia, Tallin) ed esibizioni in Vaticano nella prospettiva del dialogo interreligioso. Nel Progetto Davka si fondono infatti, nella promozione della cultura ebraica, le esperienze di musicisti ebrei, cattolici, protestanti e laici; il contributo artistico di ciascuno dà vita ad una qualificata espressione di suoni, ritmi e saperi.
Il Festival Internazionale di Musica Sefardita a Cordoba già ampiamente segnalato nel web, sarà occasione per il lancio internazionale del cd “I-TAL-YAH – Risvegli nella Rugiada Divina”. Il Progetto propone numerosi spettacoli musicali, tra cui “La Cantica del Mare”, “Tra Sacro e Profano”, “Sulle sponde del Tevere” e “La Shoah al Caleidoscopio”, per informazioni si può consultare il sito del gruppo: www.wix.com/davkaproject/davkaproject.

Per informazioni sul Festival Internazionale di Musica Sefardita a Cordoba e sul concerto del 18 Giugno clicca qui. Per ulteriori informazioni e contatti: maurizio.diveroli@telecomitalia.it

Giovanna Grenga