Kòrach…

Dal testo della Torah e dal commento di Rashì sulla parashà di Kòrach non è chiaro se la rivolta sia stata determinata da problemi ideologici (tutto il popolo ebraico è santo e non ha bisogno di leader) o da interessi personali (secondo Rashì Kòrach si sarebbe ribellato dopo che era stato nominato a capo della famiglia di Kehat, sua famiglia d’origine, un’altra persona). Probabilmente ciò che vuol dire Rashì è che ambedue le motivazioni sono presenti ma l’interesse personale è preponderante. L’ideologia sarebbe un rivestimento di un problema personale. Un grande Maestro contemporaneo, R. Shlomo Wolbe, sostiene che quando l’ira per un torto che si presume di aver subito si unisce a una buona giustificazione ideale e morale la situazione rischia di essere esplosiva.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano