Il sisma minaccia la sinagoga di Sermide
L’edificio che ospita la quattrocentesca sinagoga di Sermide, comune del Mantovano gravemente colpito dal terremoto, rischia di essere abbattuto. A lanciare l’allarme è il presidente della Comunità ebraica di Mantova Emanuele Colorni. “La sinagoga di Sermide è un locale spoglio di arredi e il sisma ne ha peggiorato le già non buone condizioni murarie; tuttavia si tratta di un luogo molto importante per la memoria storica del paese e della comunità ebraica che lì ha operato dal 1414 fino alla sua estinzione nel 1936” ha spiegato in una nota il presidente della Comunità mantovana.
In seguito a un sopralluogo dell’immobile insieme al sindaco di Sermide Claudio Calzolari, il presidente Colorni ha potuto constatare di persona le precarie condizioni della struttura, che ospita la sinagoga al secondo e ultimo piano. “I muri al secondo pianoche circondano la antica sala di preghiera sono esili e non sosterranno per ancora molto tempo il peso del tetto fatiscente. La sala di preghiera è oggi ridotta a un ampio vano privo del controsoffitto e conservante solo tre arcate dell’originale architettura; su questo spazio incombe una copertura che potrebbe collassare da un momento all’altro. Per ragioni di sicurezza sono state fatte sgomberare le abitazioni adiacenti e prospicienti la sinagoga e l’amministrazione comunale deve in tempi strettissimi decidere la sorte del fabbricato ospitante la vecchia e gloriosa sinagoga”.
Prosegue intanto la raccolta fondi in soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. Per chi volesse offrire il suo contributo, specificando nella causale “Terremoto 2012″, ecco i dati bancari (codice Iban) delle quattro Comunità ebraiche colpite:
Comunità ebraica di Ferrara: IT09F0615513000000000022715
Comunità ebraica di Mantova: IT19O0503411501000000022100
Comunità ebraica di Modena: IT55W0200812925000102122135
Comunità ebraica di Parma: IT82B0693065940000000001687
In attesa di definizione anche il progetto di ricostruzione che verrà finanziato dalla raccolta lanciata dall’UCEI che vi ha contribuito con una quota dei fondi dell’Otto per Mille.
Chi desidera partecipare può farlo versando il proprio contributo al conto corrente bancario intestato all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, IBAN IT40V0200805189000400024817 causale Terremoto Emilia; oppure sul conto corrente postale intestato all’Unione Comunita Ebraiche Italiane numero 45169000 sempre specificando la causale Terremoto Emilia.
rt – twitter @rtercatinmoked