Gerusalemme – Il mosaico degli italkim

Grande intensità e partecipazione anche alla seconda giornata del convegno L’Italia in Israele che anima in queste ore il centro culturale Mishkenot Sha’ananim a Gerusalemme. L’obiettivo dei lavori è quello di comporre l’album degli italkim attraverso un percorso di approfondimento che abbraccia luoghi, persone e collettività. Una sfida cui i numerosi relatori oggi intervenuti hanno risposto con entusiasmo apportando ciascuno il proprio bagaglio di specifiche conoscenze. Dall’esperienza della Hevrat Yehudè Italia al ruolo sociale svolto dal Beit Wizo a Giaffa, dalla salvaguardia dei minhagim delle differenti comunità d’origine all’assistenza ai nuovi immigrati: tanti gli spunti, tanti i capitoli di una storia appassionante emersi nel corso del primo panel, presieduto dal leader del Comites Israele Beniamino Lazar e animato tra gli altri dagli italkim David Cassuto, Claudia Amati, Angelo Piattelli, Serena Liuzzi e David Pacifici. Altissimo anche il profilo della seconda sessione mattutina che, sotto il titolo di ‘Italiani nella mappa di Israele’, ha portato all’analisi di alcune paradigmatiche esperienze professionali valorizzando in più contesti – in città ma anche nei kibbutzim – il contributo allo sviluppo di Israele dato una comunità piccola nei numeri ma straordinaria nei valori testimoniati: dalla vita economica alla diplomazia, dall’amministrazione dello Stato alle gerarchie militari. A confrontarsi con il giornalista Yigal Ravid, i relatori Angelica Calò Livne, Reuven Vitale e Gino Piperno Beer.
I lavori riprenderanno nel pomeriggio con il panel ‘Abbracciati alla cultura italiani’ presieduto dal direttore per gli affari culturali dell’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv Carmela Callea e con la partecipazione di Andreina Contessa (Il museo di Arte Ebraica Italiana U. Nahon), Sandra Debenedetti Stow (Nelle scienze umanistiche: studiosi, linguisti, traduttori), Flavia Cevidalli Lwow (Creatori e importatori d’arte) e Massimo Acanfora Torrefranca (Leo Levi e il tesoro della musica ebraica italiana). A seguire un intervento musicale di David Greco, che canterà e racconterà le canzoni italiane degli Anni Sessanta, e i discorsi conclusivi dell’ambasciatore d’Italia in Israele Luigi Mattiolo e dell’assessore alla cultura e al turismo della Regione Puglia Silvia Godelli. Chiuderà la due giorni di convegno la proiezione del documentario San Nicandro, Zefat. Il viaggio di Eti (2009), opera in cui Vincenzo Condorelli racconta l’epopea verso Israele degli abitanti di San Nicandro Garganico.