Voci a confronto
E’ il terrorismo antisemita e antisraeliano il tema della giornata di oggi. Quello attuale, di impronta iraniana e libanese che ha fatto i morti di Burgas, su cui bisogna leggere l’analisi di Pio Pompa sul Foglio Vannuccini su Repubblica riporta le dichiarazioni di Netanyahu sulla possibilità di una rappresaglia per la strage di Burgas.
Quello passato dei nazisti, su cui il nuovo presidente francese Hollande ha ammesso solennemente la responsabilità francese, come ammette un po’ a denti stretti Le monde e che ancora vive i suoi deliri, come dimostra la profanazione di 57 tombe in un cimitero ebraico ungherese dell’altro giorno (notizia sul Tempo), proprio dopo l’arresto di uno degli ultimi carnefici nazisti sopravvissuti.
Quello passato ma ancora attivo dei palestinesi di Monaco su cui il senatore Compagna ha scritto una bella lettera al Foglio . Quello possibile ai giochi di Londra, contro cui sono mobilitati i servizi israeliani, come spiega Dimitri Buffa sull’Opinione e una notizia del Fatto . Quello siriano, che minaccia con le armi chimiche e forse anche con altre armi peggiori direttamente Israele, come spiega Bolton su Liberal ; e sul “Foglio” vi è la documentazione della lotta segreta del Mossad per impedire che la Siria diventasse una potenza atomico (Giulio Meotti a commento di un estratto del libro sull’argomento di Raviv e Melman .. Il terrorismo ormai da quelle parti è un metodo di “lotta” generale, una modalità della politica, come dimostrano gli oltre cento morti in attentati in Iraq durante il primo giorno del Ramadan (notizia sul Corriere della sera ).
In un quadro così cupo, si segnalano due buone notizie: nonostante le proteste degli odiatori di Israele, diventa operativo un pacchetto di accordi economici e culturali di collaborazione fra Israele ed Unione Europea. La cosa viene presentata dal corrispondente di Le monde Zecchini, che degli odiatori è un leader paragonabile a quelli del nostro “Manifesto”, come un ingiusto favore fatto dall’Europa a Israele a dispetto delle “delusioni palestinesi”; ma in realtà lo stato dell’economia e della tecnologia israeliana è nettamente migliore di quello europeo e il nostro vecchio continente ha tutto da guadagnare a inserirsi nello stretto economico e tecnico-scientifico che vige fra Israele e Stati Uniti.
La seconda buona notizia è una lettera di Marco Pannella su Italia oggi per proporre che il posto di senatore a vita vacante per la recente scomparsa dell’industriale Pininfarina sia assegnato al nostro rabbino Elio Toaff. Grazie a Pannella per il suo affetto e grazie a rav Toaff per tutto quel che ha fatto per l’ebraismo e per l’Italia, che certamente meriterebbe tale riconoscimento.
Ugo Volli twitter @UgoVolli