Locarno – Memoria viva, identità e spettacolo Il Pardo premia chi non rinuncia alle domande
La chiave del dilemma europeo, la relazione fra l’identità germanica e quella ebraica. La Memoria viva. Il grande cinema fatto di racconto, di avventura e sentimento. I diecimila di Locarno, che sotto miliardi di stelle colmano una delle più belle piazze salotto d’Europa e in queste notti d’agosto la maggiore sala cinematografica del mondo, decidono secondo i canoni della democrazia svizzera, senza lasciare deleghe. Per la giuria popolare della sessantacinquesima Mostra internazionale del film, il grande festival cinematografico del Pardo, che mantiene il baricentro sulla produzione indipendente, sulle culture minoritarie e sui film al riparo dalle massificazioni commerciali, il verdetto è chiaro. E’ il tedesco Lore, realizzato in coproduzione con Gran Bretagna e Australia da Cate Shortland e interpretato da Saskia Rosendhal e Kai Malina a conquistare il Gran premio del pubblico.