rispetto…

“Una persona non deve camminare in un cimitero con i tefillin in testa o mentre legge da un sefer Torah che ha in braccio. Se lo fa, trasgredisce ciò che è scritto ‘Chi dileggia il misero offende il Suo creatore’ ” (Proverbi 17,5) [Talmud babilonese 18a, il Daf di oggi].
Esibire ciò che un defunto non può più fare è offesa nei suoi confronti e atto blasfemo verso Dio. Se questo è vero verso un morto, dice il Saba di Slabodka, tanto più dobbiamo essere attenti a non offendere, a non far soffrire e a non imbarazzare coloro che sono vivi.

Benedetto Carucci Viterbi, rabbino