comportamenti…

Nella pagina talmudica quotidiana di ieri, si racconta dei figli di Rabbi Chiya che si dispiacevano di aver dimenticato gran parte di quanto avevano studiato. Tuttavia, tra i due si instaura una discussione: se questo loro dispiacere poteva provocarne uno simile al loro padre oramai defunto. Uno sosteneva che i morti sanno e l’altro affermava invece che i defunti non possono sapere ciò che accade nella nostra realtà. La questione, nella pagina di ieri, non trova una risposta definitiva, rimane aperta, forse per indicarci che se ci comportiamo correttamente e sbagliamo il meno possibile, avremo meno dispiaceri, nel caso “i morti sapessero”…

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova