Berlino – Rav Metzger “Milah alla base dell’anima ebraica”

“La religione ebraica e quella musulmana devono continuare a poter essere praticate in Germania” dichiarava una risoluzione indirizzata al governo guidato dalla cancelliera Angela Merkel e sostenuta dai leader di maggioranza e opposizione del Parlamento tedesco. Una risoluzione che invitava l’esecutivo a intervenire perché la circoncisione, pratica fondamentale tanto per gli ebrei quanto per i musulmani, potesse essere praticata in Germania senza il timore di conseguenze legali.
In questi giorni i rappresentanti della Repubblica federale tedesca incontrano a Berlino il rabbino capo ashkenazita di Israele Yona Metzger allo scopo di trovare una soluzione.
La sentenza pronunciata dal Tribunale di Colonia lo scorso 26 giugno che qualificava la circoncisione del neonato per scelta dei genitori come un reato penale, ha provocato infatti non pochi problemi. Molti ospedali tedeschi, e persino austriaci e svizzeri hanno vietato di praticare la circoncisione fino a che non si ristabilisca un quadro legale chiaro. Nel frattempo, solo un paio di giorni fa, è uscita sui giornali la notizia che un rabbino tedesco, David Goldberg, sarebbe stato denunciato da un medico per aver praticato la milah su un bambino in Baviera.
Rav Metzger ha dichiarato ai giornalisti di essere fiducioso che una soluzione di compromesso possa essere presto raggiunta, insistendo però sul fatto che debba essere consentito ai mohelim, coloro che praticano la circoncisione secondo la legge ebraica, di continuare a operare, per preservare il significato sacro del rito, che rappresenta un dettame di D-o per gli ebrei “Questo è il nostro credo, e la base stessa dell’anima ebraica” ha spiegato.

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked