…percosse

Chi e quando, in circostanze eccezionali, ha osato percuotere, tormentare, attaccare un adulto? E come sono quotidiani e innocenti una sculacciata, un braccio strattonato, la stretta dolorosa di un abbraccio.
Voglio insegnare a comprendere e amare il creativo «non so» che la scienza moderna sa esprimere nei confronti del bambino: un’ammissione meravigliosa, piena di vita e di abbaglianti sorprese. Voglio che si capisca che nessun libro, che nessun medico potranno mai sostituire la mente vigile, l’attenzione assorta.
(Janusz Korczak, Varsavia 1878, Treblinka 1942)

Laura Quercioli Mincer, slavista