Voci a confronto
L’unica notizia che riguarda direttamente Israele oggi nella rassegna stampa, è il racconto di Michele Giorgio sul Manifesto, naturalmente a modo suo, del fallimento dell’ultima provocazione della serie delle flottiglie, “flytiglie” eccetera. Questa volta alcune decine di irriducibili manifestanti hanno cercato di entrare nel territorio sotto la responsabilità israeliana a partire dal confine con la Giordania, sono stati bloccati al posto di confine e rimandati indietro.
Per il resto si parla di Siria (fra tutti consiglio l’analisi di Ranieri sul Foglio) e soprattutto di Iran, dove si è inaugurata la conferenza del Movimento dei paesi non allineati che costituisce un aiuto importante al regime degli ayatollah in questo momento decisivo (Erdbrink su Repubblica), testimonianza palese di una rete di relazioni che coinvolge anche l’Onu (redazione del Foglio) e che arriva anche in Italia, tant’è che la nostra maggiore banca, il Credito Italiano, è sotto inchiesta negli Stati Uniti perché una sua controllata tedesca sembra coinvolta nell’aggiramento delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale all’Iran (redazione di Repubblica).
Per quanto riguarda la cultura ebraica, segnalo l’articolo di Armando Torno sul Corriere, in cui si riprende la polemica sull’interpretazione “politica” del papa della figura di Giuda e la si accosta alle teorie di Marvin Mayer, l’editore appena scomparso di un antico “Vangelo secondo Giuda”, che presenta il “traditore” come uno dei migliori amici di Gesù, e di Claude Aziza, per cui lo scopo di Giuda sarebbe stato stabilire un’alleanza antiromana fra Gesù e gli ambienti sacerdotali. Di fatto non esistono materiali storici attendibili su questa vicenda e tutte le sue letture sono ipotetiche o solo teologiche (o ideologiche).
Ugo Volli