Qui Roma – Arte è anche un Maghen David
Forse è il gigantesco Maghen David che l’artista giapponese Uemon Ikeda ha iniziato a montare con un filo di lana e seta blu questa mattina nei giardini del Tempio maggiore di Roma, l’elemento più caratteristico di questa Giornata della Cultura nella Capitale, una giornata che nonostante il cielo non proprio sereno ha visto l’affollarsi dei visitatori già nelle prime ore del mattino. II calendario di oggi nella Capitale prevede fra le molte iniziative, visite guidate in italiano e in inglese al Tempio maggiore, al Museo ebraico, al ghetto; apertura straordinaria delle Catacombe ebraiche di Vigna Randanini a cura della Fondazione beni culturali ebraici in Italia Onlus; visita alla sinagoga di Ostia Antica, seguita dal pranzo con pietanze tipiche guidaico-romanesche. “Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le cose – commenta Claudio Procaccia direttore del Dipartimento Cultura della Comunità Ebraica di Roma che camminando fra le bancarelle allestite nel giardino del tempio si sofferma con i visitatori – siamo in overbooking per le richieste di ingresso alle catacombe e al Museo . Mentre al Portico d’Ottavia si può ammirare la mostra di Teresa Coratella al Palazzo della cultura sui simboli della tradizione ebraica e davanti all’antica pasticceria Boccione l’installazione dell’artista Fiorella Ivaldi che riproduce proprietari e frequentatori del bar Totò.
Gremita anche la sala Margana sede delle conferenze: L’umorismo in psicoterapia di Giovanni Yoav Dattilo, La risata nel mondo chassidico di Shalom Hazan, L’umorismo ebraico tra dolore e speranza di Massimo Caviglia che presenta anche la mostra Umorismo sotto la cintura: 30 anni di satira politica, di costume, televisiva e cinematografica.