umiltà…
“Perché la cosa è molto vicina a te; è nella tua “bocca” e nel tuo “cuore” per “farla” in pratica” (Devarim 30:14). Rav Chyd”à (Rabbì Chayym Yosef David 1724-1806) spiega che se saremo veramente umili, potremo essere “shelemim – completi”: nella bocca, per “parlare” correttamente, nel cuore (mente), per “pensare” in modo puro e nell’azione, per “agire” nell’osservanza delle mitzwoth della Torà. L’umiltà, permette dunque di dominare quelle forze che ci fanno “parlare, pensare e agire” in modo iniquo, così da essere “Merkavà laShekhinà”, dei degni rappresentanti della Presenza Divina…
Adolfo Locci, rabbino capo di Padova