Qui Pordenone – Pagine e autori, medicina anticrisi
Nelle prossime ore, quando la città abbraccerà Aharon Appelfeld, Alain Finkielkraut e i tanti altri in programma, caleranno in centomila. Ma nonostante la pioggia battente e il giorno feriale, Pordenonelegge 2012 ha già messo a segno una prima giornata in grande, con lunghe file di giovani che attendevano di entrare ai primi appuntamenti con gli autori, la lettura e la cultura. Per il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche è un debutto (il numero di settembre con il dossier Lingue e linguaggi è in distribuzione, ha deciso la direzione del Festival, in tutti i punti informazione e l’assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Elio De Anna, sfogliava come tanti altri il giornale fra la gente), per Pordenonelegge è la replica di un miracolo e l’affermazione di un’Italia che dal centro alla periferia, a tutte le latitudini, alla crisi vuole opporre la cultura. L’inaugurazione ufficiale è arrivata solo a fine pomeriggio, ma già dalla mattinata di ieri il succedersi degli appuntamenti, mai interrotto dalla pioggia battente che ha costretto l’organizzazione a fare i salti mortali per portare al coperto tutti gli incontri, rendeva bene l’idea di una edizione senza precedenti sia per il numero degli appuntamenti che per la qualità degli incontri. In questa tredicesima edizione di Pordenonelegge la prima sensazione è che i curatori, Alberto Garlini, Valentina Gasparet e Gian MarioVillalta, siano riusciti a raccogliere la sfida e a non farsi intimorire dalla crisi. Intanto i numeri: in cinque giornate sono distribuiti nelle quarantacinque sedi più di quattrocento ospiti, duecentocinquanta incontri e dieci mostre. Alle guide al programma si aggiungono anche una app ufficiale, e gli aggiornamenti che arrivano via twitter (l’hashtag è #pnlegge2012). Un programma che cerca di dare conto di un impegno che preferisce il dialogo all’esclusione, che reputa la conoscenza necessaria per poter compiere delle scelte e che pensa che incontrarsi sia già un modo di condividere una passione e forse un atteggiamento nei confronti del mondo.
In mezzo a questa pacifica invasione di idee, parole, autori e lettori fa capolino anche Pagine Ebraiche di settembre, che nel dossier Lingue e linguaggi ospita numerose interviste ai protagonisti dei maggiori festival culturali della stagione. Ancora un’occasione per conquistare nuovi amici.
Alla fine del pomeriggio l’inaugurazione ufficiale, con un Niccolò Ammaniti in trionfo preceduto dalla semplice cerimonia d’apertura, in mezzo a gente che vuole conoscere, leggere, confrontarsi e guardare avanti.
a.t. – twitter @atrevesmoked
Nelle immagini: l’assessore regionale alla Cultura del Friuli-Venezia Giulia Elio De Anna legge Pagine Ebraiche in distribuzione nella prima giornata di Pordenonelegge. Il giornale dell’ebraismo italiano in distribuzione nei punti informativi del festival.