Qui Pordenone – Le Pagine di Appelfeld
Un successo senza precedenti. L’edizione 2012 si è chiusa ieri con un bilancio straordinario: più di 120 mila persone hanno affollato, nell’arco di cinque giorni, gli incontri con l’autore, le maratone letterarie e gli stand in piazza. Una vera e propria folla di appassionati ha accolto gli autori più amati, da Peter Cameron a Ian McEwan, da Jonathan Coe a Alain Finkielkraut, da Claudio Magris a Paco Ignacio Taibo, una delle star che hanno contrassegnato la giornata conclusiva della kermesse dedicata ai libri e alla cultura che quest’anno ha visto debuttare anche Pagine Ebraiche, distribuito negli Infopoint della manifestazione.
A coronare quest’edizione di Pordenonelegge l’incontro in serata, nella magnifica cornice del Convento di San Francesco, con Aharon Appelfeld (nell’immagine). Il grande autore israeliano ha ripercorso, in un appassionante dialogo con il giornalista Pietro Spirito, la genesi e le ragioni della sua opera.
La maturazione della sua identità negli anni della fuga solitaria dalla persecuzione nazista, da bambino, nella foresta ucraina. Poi l’arrivo in Israele, la conquista della lingua ebraica e il senso della scrittura. “Un modo – ha detto – per condividere con gli altri la mia esperienza e dare un senso al dolore che ho vissuto. La sofferenza può renderci profondamente tristi e concentrati su noi stessi, ma può anche regalarci un nuovo sguardo sul mondo e rivelarsi un veicolo per trasmettere e sviluppare l’amore per gli altri”.
Daniela Gross – twitter @dgrossmoked