viddui…

Anche il Cohen Gadòl, il Sommo Sacerdote, il principale protagonista delle cerimonie nel Santuario durante il Giorno del Kippùr è un possibile trasgressore come tutti gli altri suoi colleghi sacerdoti e come tutti i membri del popolo ebraico. “Non esiste uomo sulla terra completamente tzaddìk, giusto, che non trasgredisce mai” (Qohelet, 7; 20). Durante la giornata del Kippùr il Cohen Gadòl pronunciava il viddui, la confessione dei peccati, per ben tre volte. Nessuno può affrontare il Kippùr purificato a priori in ragione della sua autorità o della sua appartenenza a una famiglia privilegiata. Neppure la carica più prestigiosa, il Sommo Sacerdote, può godere di un‘immunità d’ufficio che lo mette al riparo dalla sanzione. Questo principio resta valido ancora oggi, anche senza un Santuario operante, anche per ognuno di noi. Chatimà Tovà

Roberto Della Rocca, rabbino