Claims Conference – Nuovi criteri per l’accesso al fondo
La Segreteria dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane rende noto che sono stati migliorati i criteri di accesso al fondo “Articolo 2” gestito dalla Claims Conference a beneficio dei perseguitati ebrei sopravvissuti alla Shoah. Recentemente la Claims ha negoziato con il governo tedesco un’ulteriore riduzione del periodo trascorso in condizioni di disagio estremo durante il nazifascismo aumentando così in modo significativo il numero di persone che possono accedere al fondo. I criteri di ammissibilità sono adesso riservati ai sopravvissuti che possono dimostrare di aver vissuto: 1) Almeno 6 mesi di prigionia in un campo di concentramento (KZ) o in un campo di lavoro forzato 2) Almeno 6 mesi nei campi di lavoro determinati in Tunisia, Marocco o Algeria 3) Almeno 6 mesi di prigionia in un ghetto 4) Almeno 6 mesi di vita trascorsi in un nascondiglio in condizioni disumane, senza accesso all’esterno, nei territori occupati dai nazisti oppure loro alleato 5) Almeno 6 mesi di vita sotto falsa identità e in condizioni disumane, nei territori occupati dai nazisti oppure loro alleati. Si ricorda che il periodo di occupazione nazista in Italia ha inizio l’8 settembre 1943 e finisce, nel Nord Italia il 25 aprile del 1945 mentre a Roma il 4 giugno dell’anno precedente, che gli eredi del sopravvissuto non sono ammessi al fondo e che il reddito netto annuale del richiedente non può superare in valuta locale l’importo di 16mila dollari (dal calcolo sono escluse le pensioni sociali, da lavoro, il vitalizio di benemerenza e il KZ) Per ulteriori e più specifiche informazioni, la Segreteria UCEI è a vostra disposizione ai numeri: 06- 45542299/200. Il sito da cui è possibile stampare il modello per la domanda dell’Articolo 2 è www.claimscon.org.