Gualtiero Morpurgo (1913-2012)
Lutto nel mondo ebraico e in tutta la società italiana per la scomparsa di Gualtiero Morpurgo. Ingegnere e costruttore delle navi Fede e Fenice a bordo delle quali migliaia di sopravvissuti ai lager nazisti salparono alla volta della Palestina sotto mandato britannico, Morpurgo – con al fianco Mario Pavia – fu uno dei grandi protagonisti dei movimenti di emigrazione ebraica dall’Italia verso il nascente Stato di Israele. Un impegno celebrato dall’ex premier Itzhak Rabin in persona con la consegna di una medaglia d’oro “per il fondamentale aiuto offerto” ad entrambi. Un riconoscimento in questo senso sarebbe poi giunto anche dalla città di La Spezia, porto da cui l’otto maggio del 1946 presero il largo le due navi, con l’assegnazione del premio Exodus alla carriera. Tra le testimonianze piu’ significative sulla vita dell’ingegner Morpurgo, lo scritto autobiografico Il violino rifugiato dedicato agli anni delle persecuzioni razziali e pubblicato nel 2007 da Mursia.
Numerosi i messaggi di cordoglio che in queste ore ne ricordano i molti meriti e in particolare l’adesione a un’impresa memorabile come l’Aliyah Bet. “La Spezia – ha affermato il sindaco Massimo Federici in una nota diffusa a mezzo stampa – vuole ricordare Gualtiero Morpurgo e rendere omaggio alla sua straordinaria esperienza umana e professionale che ha contribuito a fare di questa città la Porta di Sion rendendola portatrice di un sempre vivo messaggio di speranza”.