Voci a confronto
La solenne cerimonia svoltasi ieri in sinagoga a 30 anni dall’attentato al Tempio Maggiore di Roma è presente su numerosi giornali con articoli di cronaca e riflessioni. Molto significativo, tra gli altri, il fondo di Paolo Conti sulle pagine romane del Corriere (Il coraggio della verità) in cui si riprende l’appello rivolto dalla Comunità ebraica al presidente della Repubblica affinché vengano meno i segreti di Stato sul vile attacco terroristico al Portico d’Ottavia. Per una cronaca della cerimonia si consiglia la lettura di Messaggero e Repubblica.
Buone nuove dalla Germania: il governo tedesco ha infatti approvato in Consiglio dei ministri un disegno di legge che regola la pratica rituale della circoncisione di cui vi avevamo dato notizia la scorsa settimana. Già applaudito dalle massime rappresentanze ebraiche e islamiche nazionali, il testo sarà adesso sottoposto all’attenzione del Bundestag, verosimilmente entro la fine dell’anno (brevi su Avvenire e Il Fatto Quotidiano).
“L’America sta perdendo la religione”. Lo dimostrerebbe uno studio elaborato dall’Istituto Pew di Washington e riportato oggi da Avvenire. Secondo questo studio un americano su cinque non sarebbe “affiliato” ad alcun gruppo religioso (stabili i cattolici, calano i protestanti). Un dato soprendente che potrebbe avere importanti riflessi anche per le prossime elezioni presidenziali.
Prime proiezioni intanto sul voto anticipato in Israele. Secondo Tobias Buck, firma del Financial Times, il premier uscente Benjamin Netanyahu vincerà senza particolari problemi. Il motivo? “Mancanza di rivali all’altezza”.