La Spezia – Al Premio Exodus con Paolo Mieli Dignità e impegno di fronte ai grandi bivi della Storia

È il giornalista Paolo Mieli a vincere il Premio Exodus per il 2012. La consegna del riconoscimento, che ricorda il ruolo svolto dalla città di La Spezia a favore dell’immigrazione ebraica verso Israele a partire dall’immediato dopoguerra, avrà luogo domani alle 18 in Sala Dante con gli interventi, tra gli altri, del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, del direttore del Dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane rav Roberto Della Rocca e del direttore generale della Banca Regionale Europea Riccardo Barbarini. L’iniziativa, patrocinata per il terzo anno consecutivo dall’UCEI, vuol testimoniare attraverso il ricordo di quell’atto collettivo di erosimo l’universalità di valori senza tempo quali l’impegno per il prossimo e per la dignità dell’uomo. “I portuali spezzini – afferma Mieli, che per l’occasione terrà una lectio magistralis sui rapporti tra sinistra italiana e Israele – potevano attenersi alle disposizioni internazionali, come è stato fatto altrove. Invece una popolazione, che non sapeva nulla delle stragi nei campi di concentramento, si è interrogata e ha dato una risposta oltre le leggi, a favore di una causa a fin di bene. Exodus insegna che a volte, in nome del buonsenso, le parti in opposizione, senza cedere nei loro connotati, possono tendersi la mano e compiere sforzi comuni per realizzare cose di cui i posteri saranno riconoscenti”.
Tre giorni di iniziative, incontri, riflessione. Il via ai lavori della 12esima edizione con tema ‘La dignità e la memoria’ ieri pomeriggio, sempre in Sala Dante, con la consegna della menzione speciale Exodus 2012 ad Amelio Guerrieri, comandante partigiano di Giustizia e libertà, medaglia d’argento al valor militare e protagonista indiscusso di quei giorni. Tra gli ospiti Adolfo Croccolo, responsabile della sezione spezzina della Comunità ebraica di Genova. A seguire il giornalista Carlo Gallucci e lo storico Giovanni Marco Cavallarin, moderati da Antonella Rampino, si sono interrogativi sull’eredità di quell’impresa. Due invece gli appuntamenti per oggi: alle 17 intervento dello storico Claudio Vercelli, intervistato da Simonetta Fiori, su ‘Negazionismo. Storia di una menzogna’, mentre alle 21, al Centro Dialma Ruggiero, andrà in scena una performance teatrale di Massimo De Francovich ispirata a Exodus, capolavoro letterario di Leon Uris. Domani, oltre alla consegna del premio, è prevista al mattino una lezione di Michele Battini su Capitalismo e odio antiebraico nel lasso di tempo che va dal 1790 al 1938, anno di promulgazioni delle leggi razziste.