Voci a confronto

Oltre 75 schede entrano nella rassegna stampa di oggi, 60 delle quali riguardanti le vicende mediorientali.
In primo piano la crisi fra Israele e Gaza, cui tutti i principali quotidiani dedicano approfondimenti e interviste. Per un’analisi complessiva della situazione si veda l’articolo di Francesco Battistini sul Corriere e quello di Aldo Baquis sulla Stampa. Sul Giornale, Fiamma Nirenstein mette in rilievo come la propaganda antisraeliana si avvalga spesso di immagini e filmati manipolati. “Caos voluto dall’Iran, così respira la Siria”: il ruolo di Teheran nel fomentare il conflitto è messo in luce da Carlo Jean, docente di studi strategici alla Luiss in un’intervista rilasciata al Giorno-Carlino-Nazione , mentre sulla Stampa Domenico Quirico riporta il grido di dolore di Aleppo “L’agonia di Aleppo tra il silenzio del mondo e il grido dei muezzin”.
Sempre sul quotidiano torinese , un articolo consente di capire il funzionamento del sistema antimissilistico Iron Dome, che si rivela sempre più efficiente nel difendere le città israeliane.
Nel frattempo tenta di muoversi anche la diplomazia. Guido Olimpio sul Corriere descrive le mosse del presidente degli Stati Uniti Barack Obama e i suoi contatti con l’egiziano Morsi per tentare di disinnescare la crisi (sul tema anche Paolo Mastrolilli sulla Stampa). Su Repubblica un lungo editoriale di Lucio Caracciolo dal titolo “Un conflitto senza soluzioni”. La Stampa pubblica infine l’intervista a un altro grande esponente della letteratura israeliana, il trentasettenne Ron Leshem, autore di Underground bazar “Io sono di sinistra, non voglio essere un occupante, ho amici arabi, ma sono stanco di quanto l’Europa non provi a capire che abbiamo vicini disposti a uccidere i gay e lapidare le adultere in nome di Dio. Gli arabi almeno sono cresciuti con media bugiardi e non democratici e conoscono solo metà della storia. Non so spiegarmi perché l’Europa che ha gli strumenti preferisce superficialmente i cliché”.
Gli echi del conflitto giungono anche in Italia. Lo scrittore David Grossman è stato contestato da attivisti filopalestinesi ieri a Milano mentre presentava il suo ultimo libro dedicato al figlio rimasto ucciso nel conflitto del Libano nel 2006: “Non cederò all’odio” la sua promessa (trafiletto sul Corriere ).
Rimanendo in Italia, dopo gli scontri degli scorsi giorni, aumentano i controlli per garantire la sicurezza dell’ambasciata israeliana e dell’antico quartiere ebraico (Lorenzo D’Albergo su Repubblica Roma). Due autorevoli editorialisti, Dino Messina sul Corriere e Michele Serra nella sua Amaca su Repubblica, dedicano interventi ai fenomeni di razzismo e antisemitismo che attraversano la società italiana, e alla reazione di istituzioni e società civile.
Elie Wiesel sul Corriere spiega il suo impegno di scrivere un libro con l’amico e presidente Usa Barack Obama.
Lo storico David Bidussa presenta sul domenicale del Sole 24 Ore il libro “Enzo Sereni. L’emissario”, mentre la giornalista e esperta di grafica Cinzia Leone racconta il documentario di Gianfranco Pannone “Ebrei a Roma” sull’Osservatore Romano .