Qui Parma – “Vigilare sui violenti”

Dopo i violenti slogan pronunciati davanti al Tempio Maggiore di Roma un nuovo inquietante episodio tocca da vicino una Comunità ebraica. Accade a Parma, dove balordi (ancora senza nome e senza volto) hanno imbrattato il portone della sinagoga con vernice rossa color sangue. Un’azione ignobile prontamente denunciata dal presidente della Comunità parmense Giorgio Giavarini attraverso un messaggio diffuso ieri sera ai leader ebraici. Numerose le manifestazioni di solidarietà dal mondo ebraico, dalle istituzioni e dalla società civile.
“Colpire un luogo di culto – sottolinea in una nota il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna – equivale a colpire i principi di libertà, rispetto e pluralismo su cui si fonda il concetto stesso di civiltà umana. Un segnale inquietante, che non deve essere in alcun modo sottovalutato e che per questo richiede massima attenzione e vigilanza da parte di ognuno di noi”. L’auspicio, si legge ancora, è che i responsabili possano essere individuati e che allo stesso tempo possa essere fatta chiarezza sulle dinamiche di questo riprovevole episodio. Ad intervenire tra gli altri anche il suo predecessore, Amos Luzzatto, oggi presidente della Comunità ebraica di Venezia. “Reagiamo disgustati e preoccupati per l’oltraggio alla sinagoga parmense. Si tratta di un fenomeno antico e mai scomparso, che noi chiamiamo genericamente razzismo e più precisamente antisemitismo. Una società che voglia essere civile non può accettare e farsi soggiogare da tale cultura”.