Qui Roma – Reti, indagare l’incontro
Indagare l’incontro tra parola, arte e scienza con una serie di eventi che abbracciano diversi ambiti e forme di espressione: dalla poesia al cinema, dalla musica alla ricerca. Questa l’affascinante sfida alla base del Festival Reti-Incontri straordinari di musica, scienza e poesia che si inaugura oggi a Roma al Teatro Palladium con la partecipazione di numerosi ospiti italiani e internazionali. Curato nella sua declinazione scientifica da Viviana Kasam, il Festival – che avrà durata di tre giorni – si apre nel segno del pentagramma e con un ospite d’eccezione: il noto violinista rumeno Alexander Baianescu che, per l’occasione, proporrà col suo quartetto una reinterpretazione dei Kraftwerk, gruppo che fu tra i primi a diffondere nel mondo la musica elettronica. Tra i vari appuntamenti l’incontro, alle 19.30, con Luisa Lopez e Massimo Coen (Cervello e note. Dalla fisiologia alla musica), le letture del poeta Valerio Magrelli (Musica, rapimenti, cosmogonie) e la dissertazione di Ruggero Pierantoni sul senso dell’inizio e della fine. Molto atteso anche l’intervento del neuroscienziato Alessandro D’Ausilio che, intervistato dalla Kasam, racconterà come nasce la musica nel cervello e come i quartetti riescono a trovare la giusta sintonia.