Voci a confronto

Ancora tante le schede che entrano in rassegna stamattina (oltre ottanta). Diversi i fatti in primo piano.

Ampio spazio è dedicato all’annuncio di Yad Vashem di nominare l’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa Giusto fra le Nazioni, evento anticipato dal numero di giugno di Pagine Ebraiche. Un ampio servizio è dedicato al tema dall’Osservatore Romano e da Giorno-Carlino-Nazione.

Mentre i giornali riportano la notizia che il presidente della Lazio Lotito è andato in visita al tifoso del Tottenham rimasto ferito nell’aggressione a Campo de’ Fiori (tra gli altri Repubblica Roma), diversi quotidiani, sportivi e non, raccontano come l’episodio sia stato oggetto di cori di ammirazione da parte dei tifosi del West Ham, che hanno rivolto agli Spurs pesanti invettive antisemite nel derby londinese (Gabriele Marcotti su Corriere dello Sport).

Anche le vicende mediorientali restano al centro del dibattito. Fiamma Nirenstein sul Giornale spiega perché Hamas non può essere considerato un nemico alla stregua di quello che sono o sono stati i paesi arabi confinanti con Israele, rispondendo all’intervento dello scrittore israeliano Abraham Yehoshua pubblicato ieri sulla Stampa. Torna sul conflitto fra Israele e Gaza anche Sergio Romano sul Corriere. Molto interessante, sul quotidiano milanese, l’analisi di Angelo Panebianco a proposito della scelta del presidente egiziano Morsi di accentrare i poteri su se stesso e dell’evoluzione delle primavere arabe.