Qui Roma – Torah a chilometri zero
È una lezione del rav Riccardo Di Segni sul potere all’interno del mondo ebraico, su chi lo detiene e su chi dovrebbe averlo, ad inaugurare la stagione di studio del nuovo tempio Bet Michael di viale di Villa Pamphilj. Aperta da poche settimane, fruibile per il momento in occasione di shabbatot e moadim, la struttura si candida ad essere un punto di riferimento non soltanto per le funzioni religiose ma anche per l’approfondimento dei testi sacri, il dibattito e la circolazione delle idee. L’obiettivo, nelle parole del maskil Gadi Piperno, è quello di fornire un servizio di Torah ‘a chilometri zero’. Assecondare cioè il bisogno sempre più forte di conoscenza che si avverte a Monteverde, tra i quartieri più densamente ebraici di Roma, offrendo ai suoi abitanti occasioni di studio strutturate e distruibite con continuità nel tempo. Una sfida aperta a tutta la Comunità: “L’auspicio – spiega Roberto Amati – è quello di vedervi sempre così numerosi. Potenzialmente siamo molti e possiamo contare su due peculiarità: grande partecipazione al femminile e tra i giovani”.
Alcune centinaia le persone che hanno gremito il Tempio per questo primo appuntamento. Tra gli altri il presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici e l’assessore al culto dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Settimio Pavoncello.
Tra i momenti più intensi l’omaggio a Bruno Valabrega z.l nel trentesimo giorno dalla scomparsa con testimonianze, tra gli altri, del rav Vittorio Della Rocca e del maskil Cesare Efrati. Su indicazione del figlio Stefano le offerte saranno destinate al Magen David Adom, l’organizzazione di soccorso israeliana quanto mai sollecitata nelle ultime difficili settimane.
a.s – twitter @asmulevichmoked