Qui Trieste – In marcia contro il razzismo
Insieme, nella Memoria della Shoah, contro i razzismi e l’intolleranza che in tutt’Europa registrano una preoccupante escalation. Nel segno di questi valori la Comunità ebraica di Trieste organizza mercoledì una fiaccolata che chiama a raccolta l’intera cittadinanza. La manifestazione, che nella sua prima edizione ha registrato lo scorso anno una grande e sentita partecipazione da parte della società civile e delle associazioni, ricorda la prima deportazione ebraica che il 7 dicembre 1943 vide partire da Trieste alla volta di Auschwitz 159 persone, di cui solo nove fecero ritorno dopo la guerra.
Organizzata con il patrocinio della Provincia di Trieste, la fiaccolata si intitola “Una valigia per Ida e gli altri”, per commemorare Ida Marcaria, mancata un anno fa. Giovane ebrea triestina, fu prelevata con la famiglia dalla casa di piazza della Borsa e deportata ad Auschwitz e può essere considerata un simbolo delle tante vite spezzate dalla persecuzione nazifascista.
I partecipanti sono invitati, come già lo scorso anno, a portare con sé una valigia o a riflettere sugli oggetti necessari che metterebbero in valigia se capitasse loro, come ai deportati di allora, di avere appena pochi minuti per lasciare la propria casa e avviarsi a una destinazione ignota e spaventosa.
Lo striscione che precederà il corteo recherà una frase di Vera Vigevani Jarach, una delle madri di Plaza de Mayo, che fuggì dall’Italia per le leggi razziste e vide la figlia Franca scomparire nella ferocia della dittatura argentina. “Lavorare per la memoria vuol dire pensare al futuro”.
“I testimoni diretti dello sterminio – spiega Mauro Tabor, assessore alla Cultura della Comunità ebraica di Trieste – sono ormai quasi tutti scomparsi. Sta a noi, figli, nipoti, uomini e donne consapevoli, trovare il modo di far capire e di ricordare quello che è stato. E sta a noi, nel triste cambiamento epocale che stiamo attraversando, schierarci contro le forme di razzismo, xenofobia e pregiudizio, che vediamo risorgere in Europa con una violenza preoccupante per costruire un domani diverso”.
“La fiaccolata – conclude – vuole chiamare a raccolta chi oggi si trova a vivere una situazione di discriminazione, di emarginazione o stigma e quanti, cittadini, associazioni e organizzazioni, vogliono ribadire il loro impegno a difesa dei diritti di tutti: per non rischiare, ancora una volta, di guardare senza vedere o di ascoltare senza sentire”.
La manifestazione parte alle 18.30 da piazza della Borsa, dove si trovava la casa di Ida Marcaria, per raggiungere silenziosamente la Stazione centrale da cui partivano i convogli alla volta di Auschwitz. In segno di rispetto nel corteo non vi saranno bandiere o insegne.
Daniela Gross – twitter @dgrossmoked