Voci a confronto

Torna a Gaza dopo 45 anni il leader di Hamas Khaled Meshaal, per una visita di due giorni concordata con le autorità egiziani (ingresso nella Striscia attraverso il valico di Rafah). “La Palestina è nostra dal mare al fiume e dal sud al nord. Non ci sarà mai nessuna concessione, neanche su un centimetro quadrato della terra”, il discorso con cui Meshaal ha arringato la folla, riportato da diversi giornali (l’articolo più completo è sulla Stampa, firmato da Paola Caridi).

Un container di armi, probabilmente dirette in Egitto è stato sequestrato nel porto di Napoli. La notizia è riportata da diversi quotidiani (tra gli altri il Corriere della Sera , articolo firmato da Giusi Fasano). La soffiata agli agenti della polizia marittima e ai funzionari doganali sarebbe arrivata dai servizi segreti israeliani. Una delle ipotesi è che le armi fossero dirette ai contrabbandieri del Sinai, destinazione finale proprio la Striscia di Gaza e Hamas.

L’Egitto di Morsi trova molto spazio sui giornali soprattutto per l’indiscrezione del principale giornale governativo egiziano secondo cui il presidente sarebbe pronto a fare un passo indietro rinunciando ai pieni poteri che si era auto-attribuito (Vanna Vannuccini su Repubblica ).

Ancora sulla Stampa la notizia di un altro allarme che arriva dal Medio Oriente, il Pentagono sta preparando i piani per un intervento in Siria, finalizzato a impedire l’impiego di armi chimiche da parte di Assad.

Sul Mattino di Napoli lo storico e giornalista Mario Avagliano presenta il saggio del francese Christian Ingrao Credere, distruggere. Gli intellettuali delle SS (Einaudi).

La rubrica Domenica con Alain Elkan della Stampa è dedicata oggi a un’intervista al regista israeliano Amos Gitai.