Qui Roma – Consiglio UCEI al lavoro
Prospettive future, memoria della Shoah e contrasto al pregiudizio, vicinanza allo Stato di Israele, partecipazione alla vita politica. Quattro i punti che il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha voluto sollevare in occasione dell’avvio dei lavori del Consiglio UCEI riunito in queste ore a Roma. Ad integrazione del suo intervento, cui ha fatto seguito l’apertura di un vivace confronto, un’ampia documentazione sul ruolo svolto dall’Unione nei giorni della crisi di Gaza e al momento del voto che ha portato al riconoscimento dell’Autorità Nazionale Palestinese come Stato osservatore alle Nazioni Unite. Guardando alle prospettive future dell’ebraismo italiano il presidente dell’Unione ha indicato alcune linee guida insistendo sulla necessità di rifuggire da pericolose emarginazioni indotte o volontarie. “I mezzi offerti dal progresso scientifico e mediatico – ha sottolineato – hanno fortemente incrementato la velocità di spostamento delle persone e di trasmissione delle idee e delle informazioni. La distanza fisica ha perso importanza e gli effetti nel mondo ebraico sono stati di rompere definitivamente l’isolamento che in passato aveva contribuito ad accentuare le differenze tra ebrei di origini e di tradizioni diverse. Soprattutto si è attenuata la distanza e la differenza tra Israele e Diaspora”.
Numerosi i punti all’ordine del giorno della riunione: dall’approvazione del bilancio preventivo per il 2013 alla presentazione del progetto strategio “Network e piattaforma informatica”, dal lavoro svolto finora dalle commissioni alla nomina del nuovo Consiglio della Fondazione Beni Culturali Ebraici. La discussione si protrarrà nel pomeriggio.