sogni…

“… e il faraone raccontò (ai suoi saggi) il suo sogno e loro non poterono interpretarlo” (Genesi 41, 8). La Torà ci dice che Giuseppe interpretò i sogni al Faraone i cui servitori non “poterono spiegarglieli”. Tuttavia è possibile che la spiegazione fosse conosciuta anche dai saggi di corte. La differenza tra gli altri saggi e “l’ebreo Giuseppe” sta nel fatto che egli non ebbe timore di una possibile punizione del Faraone perché portatore di cattive notizie. Giuseppe si presenta con la fierezza e il coraggio di colui che confida e si affida totalmente al Signore e alla Sua Torà. E’ per questo che il Faraone si rende conto di essere davanti ad una persona speciale.

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova