Dare per ricevere – Riflessioni su una goccia
Nell’ultimo consiglio UCEI (16.12.12) è stata approvata la ripartizione di un extra gettito dell’Otto per mille relativo all’anno 2011. Vorrei darvi il quadro completo delle regole all’interno delle quali è maturata la proposta formulata dalla Commissione bilancio e Otto per mille, e presentata al Consiglio, per favorire una più consapevole valutazione della decisione adottata. Il gettito finale dell’Otto per mille per l’anno 2011 è stato superiore a quanto previsto in sede di preventivo e ammonta a 4 milioni, 723 mila e 157 euro. Nel rispetto dei criteri stabiliti dal VI congresso UCEI (dicembre 2010) circa la ripartizione percentuale del gettito tra UCEI – Comunità -– altre istituzioni, è stato destinato il 5% dell’importo menzionato (al netto delle spese per la comunicazione esterna) al finanziamento di progetti presentati, nel 2011, da 37 diverse istituzioni. La ripartizione precisa delle somme a favore dei vari enti concorrenti, i cui progetti rispondevano ai criteri stabiliti dall’allora Commissione organizzazione e finanza, è consultabili sul sito www.ucei.it/ottopermille
Il maggior gettito disponibile è risultato pari a 41 mila e 623 euro. La ripartizione di questa somma, per ragioni connesse alle regole di rendicontazione, da presentare entro gennaio 2013 al MEF, poteva interessare solo gli enti che avevano già presentato nel 2011 progetti ammissibili, tenendo presenti precedenti assegnazioni. La Commissione bilancio e Otto per mille, espressasi favorevolmente rispetto all’assegnazione di una somma anche a un ente non ebraico, ha presentato due proposte di ripartizione dei residui per consentire al Consiglio di maturare una posizione, eventualmente anche diversa dalla propria. Una delle due proposte prevedeva l’assegnazione delle somme a tre enti ebraici (per la precisione Deputazione Ebraica di Roma, Casa di Riposo di Firenze e l’associazione Shorashim di Milano). L’altra prevedeva l’aggiunta di una quarta istituzione, l’associazione Diaconia Onlus dedicata al recupero di ragazzi tossicodipendenti. Con la decisione sulla ripartizione assunta dal Consiglio a maggioranza l’assegnazione finale risulta la seguente: Deputazione Ebraica di Roma 32 mila euro (su 40 mila richiesti, pari all’80%), Casa di riposo di Firenze 24 mila euro (su 40 mila richiesti, pari al 60%), associazione Shorashim 17 mila euro (su 20 mila richiesti, pari all’85%) e Diaconia 10 mila euro (su 40 mila richiesti, pari al 25%). Il totale dei fondi distribuiti agli enti è pari a 177 mila e 500 euro. Alla luce di questo quadro finanziario-normativo ci siamo chiesti: l’ebraismo italiano, che riceve l’Otto per mille da oltre 70mila persone, di cui circa il 90% (se non più) di religione non ebraica, può dedicare una goccia pari allo 0,002 di quello che riceve a favore di una istituzione non ebraica? Può dedicare una goccia ad altri che non hanno beneficiato di fondi da altri? Può dedicare una goccia a un ente che si occupa di problematiche oggi non gestite da alcuna altra istituzione ebraica, ma di cui non è immune? Può rinunciare a una goccia per favorire “altri” facenti parte di un tessuto socio-economico-politico nel quale vive e con il quale interagisce?
Ve lo chiedo nel massimo rispetto delle diversità di opinioni, ma anche nel massimo rispetto della maggioranza che in Consiglio si è alla fine espressa a favore.
Inviterei gli esperti di comunicazione a darne la più ampia risonanza e visibilità e nella speranza che una goccia possa non perdersi nel mare ma essere apprezzata per i valori ebraici che l’hanno comunque ispirata.
Chiudo con l’invito a tutti gli enti interessati e loro esponenti a presentare i progetti per l’anno 2013, in scadenza il 28 febbraio 2013, avvalendosi della nuova modulistica presente nel sito ucei/ottopermille.
Noemi Di Segni, assessore al bilancio UCEI